Prevenzione e giovani universitari. Appuntamento a Torino Esposizioni dal 15 al 18 maggio

Un medico sarà a disposizione per effettuare visite o consulti e per rispondere alle domande dei giovani, che si potranno sottoporre gratuitamente al controllo di pressione arteriosa, misurazione del girovita, delle pulsazioni e del peso e a un colloquio conoscitivo con il medico. Verrà fornito materiale informativo.

Sarà l’occasione per per fare conoscere agli studenti le 12 regole del Codice Europeo contro il cancro. A Tale proposito saranno discussi i temi dello sport, dell’alimentazione, del fumo, delle malattie sessualmente trasmissibili e della vaccinazione contro il Papillomavirus umano (HPV).

L’Ambulatorio mobile dell’Associazione ha fatto tappa davanti alle Università con l’obiettivo di fare cultura della prevenzione. Questa iniziativa è nata in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino

Il tour è promosso dall’Associazione per la Prevenzione e la Cura dei Tumori in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino per dare la possibilità agli studenti universitari di sottoporsi gratuitamente a visite di controllo e a consulti con i medici, con l’obiettivo di fare cultura della prevenzione.

Perché è importante diffondere i corretti stili di vita? Per prevenire malattie importanti come i tumori. A dirlo sono i nostri esperti che Askanews ha intervistato in occasione della prima tappa del tour davanti alle Università.

L’intervista di AskaNews

Il tour “Più Prevenzione meno superstizione” è stato presentato in occasione della conferenza stampa del 7 ottobre 2022. Abbiamo intervistato gli esperti sull’importanza della prevenzione:

Alessandro Comandone, Direttore del Dipartimento Oncologia dell’ASL Città di Torino
Livia Giordano, Epidemiologia Screening CPO dell’A.O.U Città della Salute e della Scienza di Torino
Chiara Benedetto, Direttore della Ginecologia e Ostetricia universitaria 1 dell’Ospedale Sant’Anna di Torino della Città della Salute e della Scienza di Torino

Dobbiamo riuscire ad avvicinare i giovani alla Prevenzione e dobbiamo farlo nei luoghi meglio deputati ad accoglierli: le Università – ha spiegato Giulia Gioda, Presidente dell’Associazione per la Prevenzione e la Cura dei Tumori in Piemonte ODV -. Verranno promossi i corretti stili alimentari con particolare attenzione anche alle patologie dell’alimentazione, ai problemi di salute mentale, alle infezioni trasmissive. Lo scopo del tour sarà sensibilizzare sui corretti stili di vita, in particolare con riferimento alle 12 regole del Codice Europeo contro il Cancro, nei confronti delle quali viene fatta un’importante campagna di comunicazione sui social da parte dell’Associazione Prevenzione Tumori. Si punterà su alcune regole – ha aggiunto la Presidente – in particolare: non fumare, limitare l’assunzione di alcolici, fare attività fisica, esporsi correttamente al sole e sottoporsi alle vaccinazioni (contro l’Hpv, Papilloma virus). Inoltre, si parlerà di malattie sessualmente trasmissibili (Hiv, Hpv) da prevenire attraverso un’attività sessuale protetta”.

“Questa iniziativa mette insieme il programma di screening del CPO, l’Associazione Prevenzione Tumori e la Rete oncologica di Piemonte e Valle d’Aosta. La stessa rete oncologica sostiene a piene mani il progetto di prevenzione primaria e secondaria – ha spiegato il professor Alessandro Comandone, Direttore del Dipartimento Oncologia dell’ASL Città di Torino -. In tutte le nostre abitudini di vita possiamo incorrere in errori dietetici, in errori legati al fumo, all’assunzione di alcol in eccesso, alle droghe, che conducono sicuramente ad un danno talora indelebile e irrecuperabile sul piano della salute. Se riusciamo a modificare alcune nostre attitudini alcune forme di tumore possono essere prevenute. La raccomandazione è fare sport, mantenere il peso forma, seguire una corretta dieta alimentare per restare in buona salute”.

La vaccinazione è il tema che è stato portato all’attenzione dalla professoressa Chiara Benedetto, Direttore della Ginecologia e Ostetricia universitaria 1 dell’Ospedale Sant’Anna di Torino della Città della Salute e della Scienza di Torino. “Abbiamo a disposizione la più potente arma di prevenzione contro i tumori del collo dell’utero, della vagina, della vulva, dell’ano, del cavo orale per le donne, e per gli uomini nei confronti dei tumori dell’ano, del pene, del cavo orale, dell’orofaringe, e questa arma è la vaccinazione contro il papillomavirus (HPV). È importante che ragazze e ragazzi, donne e uomini, colgano questa grande occasione che la scienza ci ha messo a disposizione e corrano a vaccinarsi”.

L’Associazione Prevenzione Tumori, per ottobre, il mese della prevenzione del tumore del seno, ha lanciato una campagna social, per invitare le donne a fare prevenzione e diagnosi precoce e sul tema si è espressa Livia Giordano, Epidemiologia Screening CPO dell’A.O.U Città della Salute e della Scienza di Torino -. La Regione Piemonte è una regione all’avanguardia per quel che riguarda gli screening della mammella, del collo dell’utero e del colon retto. Sono programmi attentamente e costantemente monitorati per valutarne la qualità e l’impatto nella popolazione. Tutti gli operatori sono sottoposti a formazione continua e c’è un approccio multidisciplinare nell’attività di diagnosi precoce. Perdere un’occasione come questa sarebbe un peccato per le donne e gli uomini che sono invitati ad effettuare questi test”.

Al momento l’abitudine da parte dei piemontesi ad osservare corretti stili di vita risulta mediocre, persiste l’abuso di alcol e fumo più accentuate nelle vallate alpine, la sedentarietà e l’alimentazione scorretta sono diffuse con conseguente aumento dell’obesità fin dall’infanzia. I dati non confortano. Solo il 2% dei giovani europei e nordamericani al di sotto dei 30 anni ha uno stile di vita “sano”, secondo “Salute dei Giovani e Stili di Vita: la Carta di Padova”, svolge cioè attività fisica per almeno un’ora al giorno, consuma frutta e verdura ogni giorno, trascorre meno di 2 ore al giorno davanti agli schermi e si astiene da alcol e tabacco. Un dato, secondo il documento, che crea le condizioni per una vera e propria pandemia senza precedenti di malattie croniche non trasmissibili (cardiovascolari, tumori, diabete, obesità), dette anche “malattie dello stile di vita”, responsabili ogni anno del 70% delle morti premature e di assorbire la maggior parte delle risorse economiche dei servizi sanitari. 

Secondo il report “Stili di vita dei giovani e prevenzione 2022” di Ires Piemonte, in tema di sedentarietà, si passa dal 34,5% al 32,5% in Italia dal 2020 al 2021, riguarda le donne per il 34,6% e gli uomini per il 30,3%, 2 su 10 i sedentari tra adolescenti e giovani fino a 24 anni, 7 su 10 tra >75 anni; in Piemonte il 29% della popolazione non pratica alcuna attività̀ fisica (nel Nord-ovest riguarda il 23,9%, a livello nazionale il 32,5%).

L’eccesso di peso in Italia passa da 44,9% del 2019 al 45,9% del 2020 (riguarda gli uomini nel 53,6%, le donne nel 35,7%) e aumenta col crescere dell’età: tra i 45-54 anni riguarda quasi 5 persone su 10; in Piemonte si registrano livelli più bassi dell’indicatore, rispetto alla media nazionale e in linea con i dati delle Regioni del Nord Ovest: 39,3%.

Per quanto riguarda l’abitudine al fumo, dal 2017 al 2020, in Italia, i giovani fumatori aumentano di circa 3 volte nel passaggio dalla fascia dei 14-17 a quella dei 18-19 anni: da 6,2% vs 19,6%. Nel 2021, in Piemonte, i fumatori rappresentano il 21,3% della popolazione, il 19,4% nelle Regioni del Nord Ovest, il 19,5% la media nazionale.

Il consumo di alcol, in Italia riguarda il 14,7 % della popolazione >14 anni nel 2021, il 23,6 % tra i minori di 14-17 anni, il 15,9 % tra i giovani di 18-24 anni; in Piemonte riguarda il 17,8 % della popolazione vs 14,7% media nazionale, uomini nel 23%, le donne nel 12,9%, ma si registra una diminuzione di 1,6 punti percentuali rispetto al 2020 per gli uomini e un aumento di 1,9 punti percentuali per le donne. Altro dato: in Piemonteil deterioramento delle condizioni di benessere psicologico è particolarmente accentuato con indici che passano dal 68,5 nel 2019 al 66,8 nel 2021, inferiori rispetto alla media del Nord-ovest e dell’Italia.

La prima tappa del tour “Più Prevenzione Meno Superstizione” ha riscosso un grande successo di pubblico.  In meno di due mesi (dal 21 febbraio al 13 aprile) 20 giorni di tappa nelle 8 circoscrizioni torinesi (a copertura di 130.000 km² di territorio dove risiedono 900.000 abitanti) hanno permesso di fare: oltre 400 visite (circa 20 visite al giorno) così ripartite:

  • 60% donne
  • 40% uomini
  • 25% fumatori
  • Il 60% persone con età compresa tra i 60 e i 75 anni

Molti hanno sentito parlare dell’iniziativa sui giornali, in tv, sui social o per passaparola,
molti altri si sono avvicinati all’ambulatorio incuriositi e hanno prenotato la loro visita.

Le immagini del Tour “Più Prevenzione Meno Superstizione” nelle 8 Circoscrizioni torinesi presentata a febbraio 2022.

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