Sovrappeso e obesità: occhio alla salute!

Sovrappeso e obesità sono in aumento in tutto il mondo, compresi i paesi in via di sviluppo. Nella nostra regione il fenomeno è stato monitorizzato dallo Studio PASSI promosso dal Ministero della Salute in tutta Italia per la popolazione adulta. La buona notizia è che nell’ultima valutazione del 2012-2015 i dati non sono peggiorati rispetto al 2008; tuttavia i dati parlano chiaro: attualmente il 29% degli adulti residenti in Piemonte è sovrappeso e l’8% è obeso.

La Dottoressa Anna Demagistris, responsabile della Struttura di Dietologia e Nutrizione Clinica dell’Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino, spiega quali strategie mettere in campo per affrontare due disturbi dell’alimentazione che sono diventati vere e proprie “epidemie”.

Dottoressa qual è invece la brutta notizia?

Dallo Studio PASSI emerge che la metà delle persone è sovrappeso, i più insensibili al problema sono i soggetti maschi di età superiore ai 50 anni. L’altra brutta notizia è che il sovrappeso e l’obesità sono in aumento nelle fasce deboli della popolazione: persone di origine straniera, persone con difficoltà economiche e persone con un basso livello di istruzione.

Esistono cibi “buoni” e cibi “cattivi”?

I cibi “cattivi” sono i cibi “buoni”! I cibi che fanno festa e che ci gratificano sono buonissimi e vanno bene ogni tanto, proprio per far festa: una pizza alla settimana, una torta al compleanno, una bibita o un brindisi in un’occasione speciale, il panettone a Natale e non da ottobre; la cioccolata se si è fatta tanta ginnastica o sport.

Quali sono i cibi buoni che fanno bene allora?

Sono quelli “poco buoni” cioè i cibi grezzi, poco saporiti, poco calorici, poco conditi, ma sono proprio i cibi che definiscono la Dieta Mediterranea patrimonio dell’Umanità per l’Unesco: la verdura, la frutta, i cereali, l’olio extravergine d’oliva e poi le carni, i pesci e i latticini, pochi ma di elevata qualità. Le tradizioni culinarie delle varie regioni italiane hanno saputo fare miracoli gastronomici in tempi di ristrettezze alimentari, dobbiamo riscoprire le ricette della tradizione, magari alleggerite dai condimenti perché attualmente abbiamo bisogno di meno calorie dei nostri antenati.

In vista della bella stagione quali alimenti consiglierebbe?

Lo studio PASSI ci ha rivelato che gli adulti sovrappeso e obesi nel 50% dei casi hanno ricevuto il consiglio di dimagrire dagli operatori sanitari (medici, fisioterapisti, infermieri), ma soltanto il 30% ha ricevuto il consiglio di fare attività fisica, che invece sappiamo essere fondamentale per risolvere il problema, insieme al miglioramento dell’alimentazione. L’arrivo della bella stagione è il momento più propizio per incominciare!

Quale e quanta attività fisica sono consigliati?

Incominciamo con 15–30 minuti di camminata al giorno per poi arrivare a 30–45 minuti. Il metodo vincente è inserire l’attività nelle abitudini quo- tidiane: se possiamo lasciamo a casa l’automobile o prendiamo l’autobus alla fermata dopo; facciamo qualche piano di scale a piedi; compriamo prodotti freschi andando al negozio o al mercato a piedi; nel fine settimana facciamo una passeggiata o un giro in bici.

Dottoressa Demagistris, cosa accade invece tra i bambini piemontesi?

Lo Studio OKKIO alla Salute, promosso dal Ministero della Salute e rivolto ai bambini di 9 anni di età, ha rilevato che il 18% dei bambini è sovrappeso e il 7% è obeso. Purtroppo in Italia abbiamo la maglia nera dell’Europa: siamo, con la Grecia, il paese europeo con i ragazzini più obesi, che purtroppo facilmente diventeranno adulti obesi. Lo studio ha confermato anche le cause del sovrappeso e dell’obesità nei bambini.

Quali sono?

I bambini con problemi di peso hanno errate abitudini alimentari: saltano la prima colazione, consumano poca verdura e frutta, consumano bevande zuccherate; la colpa ricade anche sui genitori, in particolare per la metà delle mamme dei ragazzi in sovrappeso il peso sembra normale e per il 75% delle mamme l’alimentazione del figlio è adeguata. Anche la metà delle mamme di bambini obesi crede che l’alimentazione del figlio sia corretta. Un’altra causa dell’obesità infantile è la scarsità di attività fisica: il 62% dei bambini va a scuola in macchina e l’attività fisica nella scuola è spesso carente.

Obesità infantile: quali sono i campanelli d’allarme?

I primi sintomi di obesità infantile sono l’eccessiva presenza di tessuto adiposo, specialmente nella zona dell’addome; ma prima che ciò si verifichi dobbiamo essere attenti a prevenirla facendo in modo che sia l’alimentazione sia l’attività fisica siano adeguate. Secondo i pediatri americani, l’obesità infantile ha come colpevole principale la televisione. La tv, infatti, agisce con tre modalità negative contemporaneamente: il primo effetto negativo è che guardando la televisione i bambini non fanno attività fisica e non stanno all’aria aperta, il secondo effetto negativo è dato dai messaggi pubblicitari e dai programmi che promuovono stili alimentari poco salutari; infine, sovente i bambini consumano quegli stessi cibi poco salutari mentre guardano la televisione, anche stimolati dalle immagini e dai messaggi trasmessi.

Quali sono i consigli che si sente di dare alle famiglie quando sono a tavola, al supermercato oppure quando preparano lo zainetto del figlio?

Il primo passo per l’alimentazione sana comincia dalla spesa. Fare una buona spesa significa:

1. comprare piccole quantità di alimenti, così evitiamo lo spreco ed evitiamo di mangiare troppo;

2. comprare cibi freschi o cibi surgelati, possibilmente non pronti all’uso già conditi (contengono troppi grassi e troppo sale!);

3. nella lista della spesa, comprare solo il necessario e non i cibi “da festa” se non è festa (quella dei bambini e della famiglia!);

4. considerare almeno un prodotto “integrale” alla settimana(pane o pasta);

5. considerare almeno 2 porzioni di legumi alla settimana al posto del secondo piatto di carne o di pesce o di formaggio.

I colori degli alimenti possono essere d’aiuto per insegnare ai bambini i cibi che fanno bene per stare in salute e in forma?

I bambini, come gli adulti, hanno bisogno di molti principi nutritivi protettivi per la salute che sono contenuti nella frutta e nelle verdure e che conferiscono il colore tipico, come ad esempio il carotene nelle carote e nei vegetali gialli e rossi. I bambini amano poco le verdure, sfruttare i loro colori per comporre piatti diversi e appetitosi, spiegando loro i benefici dei colori della frutta e della verdura può essere un fattore che li stimola al consumo.

 

COME SAPERE SE SI È IN SOVRAPPESO OPPURE OBESI

È molto facile! Basta fare un calcolo: dividere il proprio peso in chili per il numero che si ottiene moltiplicando il valore dell’altezza in metri per se stesso. ESEMPIO: PESO 70 KG, ALTEZZA 1,60 M 70 / (1,60 x 1,60)= 27,3.

Il numero ottenuto è l’INDICE DI MASSA CORPOREA (o Body Mass Index, BMI);

• quando questo numero è inferiore a 25 il soggetto non è sovrappeso

• tra 25 e 30 il soggetto è sovrappeso

• superiore a 30 il soggetto è obeso

Il sovrappeso non è comunque da trascurare perché può peggiorare in obesità

Da “Nuova Speranza”, il magazine dell’Associazione per la Prevenzione e la Cura dei Tumori in Piemonte Onlus – Maggio 2017 – I

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