Il carcinoma prostatico è divenuto, nell’ultimo decennio, il tumore più frequente negli uomini e alla base di questo fenomeno, più che la presenza di fattori di rischio, c’è la maggiore probabilità di diagnosticare la malattia attraverso uno screening precoce, come il dosaggio del PSA, l’esame digitorettale, l’ecografia prostatica e la biopsia sotto guida ecografica e la risonanza magnetica multiparametrica. Nel 2020, sono attese circa 36.000 nuove diagnosi di tumore della prostata e sono 564.000 gli uomini che vivono dopo una diagnosi di questa tipologia di tumore.Sono stimati circa 6.800 decessi ma la sopravvivenza ha percentuali importanti: a 5 anni dalla diagnosi è del 92%. Nella fase iniziale