Il blog della Prevenzione

Un anno insieme ai giovani per promuovere i corretti stili di vita. I risultati del tour “Più Prevenzione meno Superstizione”

L’Associazione per la Prevenzione e la Cura dei Tumori ha concluso il tour “Più Prevenzione meno Superstizione” davanti alle sedi universitarie e presenta i risultati che sono incoraggianti, segno che il progetto ha funzionato bene ed è andato dritto all’obiettivo: fare crescere la consapevolezza della cultura della prevenzione. I risultati raggiunti sono presentati da uno dei medici di famiglia che ha condotto le visite e i consulti medici durante le tappe del tour. Lui è il Dottor Franco Lupano e ha realizzato per l’Associazione un report interessante che fa emergere le abitudini dei giovani e il loro rapporto con la

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30 maggio: “L’importanza di arrivare prima nel melanoma. Prevenzione e multidisciplinarietà torinesi”

Iscrizione gratuita e online per partecipare all’evento. Saranno presenti gli esperti per parlare di melanoma e di nuove frontiere terapeutiche. L’Associazione Prevenzione Tumori partecipa al seminario “L’importanza di arrivare prima nel melanoma. Prevenzione e multidisciplinarietà torinesi”, presso l’hotel NH Collection Torino-Piazza Carlina, di piazza Carlo Emanuele II, a Torino. I massimi esperti fanno il punto sul melanoma, uno dei più frequenti tumori maligni primitivi della cute, spiegando che il significativo aumento dell’incidenza negli ultimi decenni, associato al potenziale metastatico rende rilevante una corretta gestione di queste patologie, sia per quanto riguarda la diagnosi precoce sia per la gestione integrata multidisciplinare.

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Prenota la tua visita di prevenzione della cute e del cavo orale. Chiama il numero 011.8173930

L’Associazione Prevenzione Tumori riparte! Sono aperte le prenotazione per le VISITE DI PREVENZIONE del CAVO ORALE e della CUTE. Per prenotare chiamare il numero di telefono 011.8173930, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12. Il Italia il tumore della bocca ha un’incidenza di 8 casi ogni 100mila abitanti ogni anno, con un numero di decessi di circa 3mila pazienti all’anno. I sintomi iniziali quasi mai sono evidenti al paziente rappresentando un problema, essendo spesso causa di ritardo nella diagnosi della malattia stessa. Solo con le visite di prevenzione si possono individuare lesioni precancerose o tumorali in fase iniziale. Infatti, quando purtroppo, la malattia arriva

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Diventa Volontario dell’Associazione Prevenzione Tumori

Dona il tuo tempo e le tue capacità per diffondere insieme a noi la cultura della prevenzione nella lotta contro i tumori Se sei interessato/ta scrivi a segreteria@prevenzionetumori.org o chiama allo 011.836263 www.prevenzionetumori.org Cosa fanno i Volontari della Prevenzione? Attraverso un percorso di formazione e di affiancamento i volontari sono messi in condizione di prestare assistenza telefonica e in chat, per fornire informazioni sui percorsi di cura, per consigliare il ricorso a specialisti, per individuare i centri più adatti e per sostenere con le parole giuste coloro che, prima di ogni altra cosa, chiamano alla ricerca di una parola di

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Il cancro della prostata al primo posto tra i tumori dell’uomo

Il carcinoma prostatico è divenuto, nell’ultimo decennio, il tumore più frequente negli uomini e alla base di questo fenomeno, più che la presenza di fattori di rischio, c’è la maggiore probabilità di diagnosticare la malattia attraverso uno screening precoce, come il dosaggio del PSA, l’esame digitorettale, l’ecografia prostatica e la biopsia sotto guida ecografica e la risonanza magnetica multiparametrica. Nel 2020, sono attese circa 36.000 nuove diagnosi di tumore della prostata e sono 564.000 gli uomini che vivono dopo una diagnosi di questa tipologia di tumore.Sono stimati circa 6.800 decessi ma la sopravvivenza ha percentuali importanti: a 5 anni dalla diagnosi è del 92%. Nella fase iniziale

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Contro il tumore del colon retto stili di vita corretti e partecipazione ai programmi di screening

I tumori del colon retto sono neoplasie che colpiscono l’ultimo tratto dell’intestino, sono estremamente frequenti nel mondo Occidentale rappresentando la seconda neoplasia per frequenza sia nella donna (dopo la mammella) che nell’uomo ( dopo la prostata). Nel 2020 sono attese circa 43.700 nuove diagnosi (maschi 23.400;  femmine 20.300) mentre sono 513.500 le persone in Italia dopo una diagnosi di tumore del colon retto (maschi 280.300, femmine 233.200). Le classi più a rischio sono le persone tra i 60 e gli 80 anni. Il tumore del colon retto ha una mortalità intorno al 25% nelle donne e al 35% nei maschi: sono stimati 21.600 decessi (maschi 11.300, femmine

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Tumore del polmone: le morti relative al fumo di sigarette sono più di 80 mila ogni anno in Italia

Il fumo di sigarette rappresenta il più importante fattore di rischio nell’insorgenza del carcinoma del polmone e questo rischio trova un incremento nella quantità di sigarette fumate e nella durata dell’abitudine al fumo. Il fumo di tabacco, definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “la prima causa di morte facilmente evitabile” è responsabile, ogni anno, nel mondo del decesso di 8 milioni di persone delle quali 900.000 soggetti “non fumatori” ammalati a causa del fumo passivo. Secondo il Ministero della Salute, in Italia, ogni anno i decessi relativi al fumo di sigarette sono oltre 80.000. Nel 2019, secondo i dati forniti dall’ISTAT, i soggetti fumatori

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I tumori della bocca: quasi 8 mila nuovi casi ogni anno. Esistono comportamenti che possono prevenirlo. Semplici visite lo possono individuare

Ogni anno si registrano circa 8.000 nuovi casidi tumore del cavo orale. La sua incidenza è in aumento ma un’adeguata prevenzione e soprattutto una diagnosi precocesono l’unico strumento di cura, capaci di garantire uno standard di sopravvivenza dell’80%. I dati ECIS (European Cancer Information System) per il 2020pongono il cancro orale tra i primi 20 tumori maligni che affliggono la popolazione europea, in Italia siamo al 15° posto per gli uominicon una incidenza che varia tra le regioni dal 7,5 all’11,5 e al 18° posto per le donne con una incidenza che varia dal 3,7 al 4,6 per 100.000 abitanti/anno. Colpisce prevalentemente gli uomini

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